venerdì 26 ottobre 2012

roulette russa

Con in sottofondo la tv che parla di qualcosa che non capisco del tutto, ripenso a Lana, chiamata nel corso  wiki come abbreviativo di wikipedia perchè sembra che abbia mangiato un dizionario di tedesco dato che ogni giorno ha un nuovo termine da sfoggiare. Dello stato da cui proviene non so nulla, so solo che i tratti del suo viso richiamano una terra che sta tra l'est e il medioriente: è longilinea come molte donne dell'est ma ha gli occhi grandi , i capelli scuri e crespi e il naso pronunciato simile alle donne arabe. Mi affascina indagare la storia attraverso i volti e lei è una pefetta georgiana, un misto estetico tra due mondi. Ho passato con lei questo giorno, a casa di Alina mangiando cibi russi, parlando in tedesco delle nostre vite, snocciolando semi di girasole per poi riprendere insieme la via di casa. In mezzo a fermate dal nome lungo e impronunciabile mentre fuori fa già buio troppo presto, vedo il suo volto riflesso nel finestrino del tram mentre  lei piange. Lana , la ragazza forte e determinata a studiare legge in Germania, la ragazza che ti guarda male se sbagli una frase in tedesco, quella  che veste leopardata e vuole un pircing nello sterno...sta piangendo. "Was passiert Lana? warum weinst du?"* Mi racconta che il suo ragazzo dopo 2 anni ha deciso di farle sapere via sms che lui ha un' altra e che non vuole più risentirla, e ora si sente  sola . E' inutile dire a qualcuno che deve scordare qualcun'altro, il cuore arriva sempre dopo la ragione e non c'è niente che possa accorcire i suoi tempi. "E' un bastardo, meriti di meglio, non è un uomo, è meglio perderlo che trovarlo, ti ha fatto del male" la testa parla e il cuore non ascolta. Chissà perchè. L'essere umano che è capace d'amare, si rende vulnerabile, può mettersi da parte per l'altro, può rischiare tutto per l'altro e rimanerne schiacciato. Un' arma a doppio taglio perchè se l' amore rende vulnerabili  è anche il massimo elevarsi dell'essere umano. Cosa dire Lana, che l'amore non è quello che si dice con i "ti amo", che è qualcosa di silenzioso ma di reale, concreto e visibile. Io in tedesco non l'ho so dire, ho allungato le mie mani per stringere le sue e quasi per ricordarlo anche a me ho sussurrato. "Du bist nicht allein"*



* "Cosa succede Lana? perchè piangi?"
* "Non sei sola"

Nessun commento: