martedì 9 agosto 2016

...and you give me all of you


Lasciatemi piangere mentre ascolto John Legend che canta: "' Cause I give you all of me and you give me all of you“ . Lasciatemi piangere come Bridget Jones davanti alla tv con il gelato "Ben & Jerry's" in mano e lasciatemi sperare che un giorno ricordando tutto questo ci riderò sù.
Non è una colpa cercare un amore vero e per questo, lasciarne dietro a sè tanti quanti il destino e la vita decide di scartarne.
Ma lasciatemi anche un pò piangere mentre ascolto John Legend, lasciate che io singhiozzi mentre penso: "anche stavolta è no" oppure: "devo iniziare tutto da capo". Lasciatemi piangere e pensare che anche io vorrei qualcuno capace di dirmi:"Cause I give you all of me and you give me all of you“

mercoledì 6 aprile 2016

Cogli la rosa, o ninfa, or ch'è il bel tempo.

Vi siete mai persi nei progetti di una storia?
vi siete mai persi a pensare ad un ipotetico remoto futuro e a cosa succederebbe se...
a come vi comportereste se...
a come ci si potrebbe oraganizzare se...
a come andrebbero le cose se...
bene, io sempre. Addirittura, questi miei dubbi e proiezioni di possibili problemi su un possibile futuro, risultavano così importanti da mettere in discussione l'andamento della storia in un momento presente, magari ancora lontano dai problemi ipotetici che sarebbero ipoteticamente derivati da un ipotetico futuro. Forse perchè le storie a distanza abituano a pensare così. Non si è mai nel momento presente, si è già al momento della separazione o si sta già pensando a come, dove e quando rivedersi sempre tenendo presente che : io quel finesettimana ho un matrimonio , tu sei ammalato e allora ci vediamo tra 2 settimane!
Ultimamente ho scoperto la bellezza del vivere il presente. Credo sia per me una cosa talmente nuova che mi sento una bambina in un negozio di caramelle. Niente mindfullness o corsi anti-ansia, semplicemente la consapevolezza che le variabili sono troppe e il futuro è incerto. Si, forse per molti risulterà una frase da "biscotto della fortuna cinese"ma per un ansiosa come me, la frase che ho appena detto farebbe riempire di lacrime di gioia qualsiasi psicanalista.
Vorrei che E. sapesse che se dico che non voglio pensare a cose a lungo termine con lui, non vuol dire che non investo sul rapporto, ma che lo vivo , lo gusto e lo assaporo momento per momento e questo perchè per la prima volta nella mia vita la persona più importante per me non deve combaciare con treni, aerei o week-end. 
 Io sono sempre stata una sostenitrice delle storie a distanza: "oh che problema c'è, se ci sia ama si riesce" . Si, certo ci si riesce ma ultimamente mi sembrava sempre di più qualcosa di falso e non perchè il sentimento non fosse vero, ma perchè tutto doveva rientrare in 2 giorni. In quei 2 giorni (che siano al mese o alla settimana) dovevi concentrare tutto il tuo meglio, le cose da fare, le cose da dire, tutta la tua voglia, relazioni sociali, i discorsi profondi.
No basta. La promoter delle relazioni a distanza ha cambiato idea.
I bambini, gli animali posseggono il segreto della vita, vivere il presente. Quando stai camminando cammina, quando stai sbucciando una mela stai sbucciando una mela, quando stai amando quella persona in quel momento in quell'attimo in quelle situazioni la stai amando in quel momento. Quando stai camminando non dovresti immaginare quello che ti aspetta al tuo arrivo ma assaporare ciò che vedi mentre vai; quando sbucci la mela non dovresti chiederti dove poi butterai il torsolo ma dovresti ammirare i colori, il succo e la perfezione di ciò che hai in mano, così quando E. è con me non devo pensare a cosa faremo, come andrà o cosa potrebbe dividerci, ma al fatto che posso accarezzarlo , posso parlargli e ho tra le mani qui ed ora qualcosa di supendo.