giovedì 27 settembre 2012

giochi di luci

Sono capitata  a vivere in  Kant Platz e  ad aspettare  il tram sotto questa pensilina. Tutto in questa piazza celebra Kant, perfino sulla moderna pensilina di vetro, sotto cui mi riparo la mattina, c'è scritta una sua frase: "Darf Ich hoffe? (posso io sperare?)".  Proprio in un periodo in cui le mie domande esistenziali sanno rimanere  irrisolte, io piombo nel quartiere dei filosofi insieme ad un bambino che quando non è per terra a fare capricci è su due gambe a fare domande.  Fabian in qualunque momento e per qualuque cosa chiede: "perchè?" e "ma come lo sai?".  Le prime due settimane in cui  tutto per me  era nuovo,  usavo  spesso dire: "ma che bello!"e  Fabi era sempre pronto a chiedermi:  "Perchè una cosa ti piace ed è più bella di tutte?".
Perchè il bosco dietro casa mi piace? perchè il giorno in cui sono volati via tutti i nostri palloncini  ho urlato "che bello?!".  Penso di aver trovato la mia risposta, dico  sempre a Fabian che una cosa è bella e mi piace perchè è unica, io come quella cosa non ne ho mai viste altre. Ecco, in Kant platz tra queste vie dedicate ai filosofi e alle loro domande, io ne ho risolta una. Chissà se anche Kant ha trovato la risposta alla sua domanda sulla speranza, io so solo che con la luce del pomeriggio la scritta sulla pensilina si proietta sul marciapiede e chi è seduto ad aspettare il tram legge: " ? sperare io posso".