venerdì 27 gennaio 2012

lunapark

Un pomeriggio di crisi mentre ero inginocchiata davanti al "mio" crocefisso nel Duomo nuovo di Brescia l'ho guardato e mi sono sentita chiamare "la mia bellezza". Nessuno in un momenti di crisi si sognerebbe di darsi questo appellativo ma io me lo sono ritrovata sulle labbra. "Signore, perchè dici questo di me?"
"Perchè ti sei chiesta perchè esisto?,per cosa mi hai fatto?,perchè mi hai donato questa vita?,perchè ti sei accorta... Non tutti si fermano a pensare al perchè delle cose , a chi ci stà dietro a ciò che sono e che hanno.Ma tu si. Grazie."
Forse Dio mi avrebbe risposto così.
Nella nostra realtà la crisi che ti pone davanti a domande profonde e radicali è considerato un momento di debolezza ,"ti sei mai chiesta che senso abbia la vita?" "beh hai proprio dei pensieri allegri!"...ma santo cielo...TU TI SEI MAI CHIESTO CHE SENSO ABBIA LA VITA? PERCHE' SEI QUI?PERCHE' SEI TU?
Non è facile stare dentro a queste domande sopratutto se non sei tu che scegli di portele ma è la vita che ti obbliga a farlo.Anche a 25 anni la vita ti può chiedere di starci dentro e se il tuo amico ti bolla come "questo è in un momento di crisi" Dio invece ti dice "bene, hai l'occasione di andare alla sostanza delle cose"...ecco perchè il dolore avvicina a Dio, perchè ti obbliga ad andare al senso delle cose, cioè lui.
Quanto sarebbe bello continuare a stare sulle giostre senza aver bisogno di andare in giro per il luna park a cercare disperatamente il gestore per far ripartire il meccanismo della giostra che si è inceppato.Ma quando qualcosa si inceppa non puoi non metterti a cercare chi ti aiuta a ripartire anche se il lunapark è grosso e magari è pure sera.

lunedì 16 gennaio 2012

"Erano circa le quattro del pomeriggio."


Riesco a vedere la Bellezza.L'ho vista e mi sta salvando.
L'ho vista e le do un momento...erano circa le 20.30 di Sabato.
3 amici a tavola,uno di loro è più sofferente degli altri,è stato appena operato allo stomaco,dicono che stia passando un momento non sereno e si vede.Sorride con dolcezza e parla poco.Gli altri 2 parlano, ridono e scherzano con tutti ma riescono contemporaneamente ad essere attenti,di un attenzione commovente: gli riempiono il bicchiere di birra "ma poco perchè ti fa male!", gli passano un dolce e uno di loro provvede a tagliare metà bignè "perchè poi ti fa male"...Chi è per loro quel ragazzo?...un figlio?un fratello?no, il coinquilino ed era trattato come un figlio come un fratello, anzi meglio.
Sono tornata a casa , in questo momento in casa mia non c'è bellezza.Ho litigato, sono stata ferita e forse ho ferito, ho pianto...ma ho ripensato alle 20.30 del giorno prima. La bellezza c'è e io voglio viverci dentro.