lunedì 2 aprile 2007

Piccolo omaggio a Karol...




Sono passati già 2 anni ma quella sera non me la scorderò mai e neanche i giorni seguenti.
Chi può non ammettere che la sua guida manca ,che la sua immagine manca,che la sua persona manca... Una delle poche fortune che ho avuto a nascere in questo pezzetto di storia è quella di poter dire di aver visto un grande santo in azione e di poter dire di essere stata una di quei giovani che lui amava tanto!

Estratti dell'omelia dell'allora cardinale Ratzinger(che forse dovrei criticare meno e leggere di più...)

“Seguimi” dice il Signore risorto a Pietro, come sua ultima parola a questo discepolo, scelto per pascere le sue pecore.

“Seguimi”.Questa parola lapidaria di Cristo può essere considerata la chiave per comprendere il messaggio che viene dalla vita del nostro compianto ed amato Papa Giovanni Paolo II[...]
"Seguimi!".Da giovane studente Karol Wojtyła era entusiasta della letteratura, del teatro, della poesia. Lavorando in una fabbrica chimica, circondato e minacciato dal terrore nazista, ha sentito la voce del Signore: "Seguimi!".In questo contesto molto particolare cominciò a leggere libri di filosofia e di teologia, entrò poi nel seminario clandestino creato dal Cardinale Sapieha e dopo la guerra poté completare i suoi studi nella facoltà teologica dell’Università Jaghellonica di Cracovia.
"Seguimi!" Nel luglio 1958 Karol si era recato come di solito con un gruppo di giovani appassionati di canoa ai laghi Masuri per una vacanza da vivere insieme. Ma portava con sé una lettera che lo invitava a presentarsi al Primate di Polonia, Cardinale Wyszyński e poteva indovinare lo scopo dell’incontro: la sua nomina a Vescovo ausiliare di Cracovia. Lasciare l’insegnamento accademico, lasciare questa stimolante comunione con i giovani, lasciare il grande agone intellettuale per conoscere ed interpretare il mistero della creatura uomo, per rendere presente nel mondo di oggi l’interpretazione cristiana del nostro essere – tutto ciò doveva apparirgli come un perdere se stesso, perdere proprio quanto era divenuto l’identità umana di questo giovane sacerdote."Seguimi!" – Karol Wojtyła accettò.[...]
"Seguimi!" Nell’ottobre 1978 il Cardinale Wojtyła ode di nuovo la voce del Signore. Si rinnova il dialogo con Pietro riportato nel Vangelo di questa celebrazione: “Simone di Giovanni, mi ami? Pasci le mie pecorelle!”