domenica 25 gennaio 2015

Io che amo solo te, io mi fermerò e ti regalerò quel che resta della mia gioventù


Mia nonna Maria incontrò il suo amore a 27 anni.
27 anni nella Sicilia degli anni 40 erano il marchio della giovinezza finita senza un matrimonio e di un futuro di solitudine. Ma lei l'amore lo aspettava lo stesso e infatti arrivò dal mare in un torrido pomeriggio d'estate. Per tutti quest'amore era arrivato  "tardi" ed era  inaspettato, ma per mia nonna  era la risposta di Dio alle sue preghiere che lei non aveva smesso di attendere.
Mio nonno la sposò e rimasero a vivere vicino al mare. La mattina lui si infilava la divisa bianca della marina, la salutava dal balcone e lei rimaneva in casa facendo quei lavori che io non so più fare. Rimasero insieme 44 anni. Fu per mia nonna l'unico amore e il primo essere umano che la trattò come una creatura da amare e rispettare, il primo che diede calore alla sua vita.
Io ho incontrato l'amore a 27 anni.
Negli anni 2000 in Italia avere 27 anni significa essere nel pieno della vita, gli anni nei quali prendersi tempo per fare più esperienze possibili prima che il lavoro, l'amore e la famiglia ti rileghino  nel tuo angolo  di società.  Ho viaggiato, ho cambiato lavori, città e nazioni e iniziavo a capire che nessuna delle mie avventure poteva bastarmi se non potevo condividerla con qualcuno che mi prendesse per mano. Iniziai ad aspettare l'amore come faceva mia nonna 70 anni fa nei pomeriggi caldi di Sicilia. Iniziai a pregare Dio di farmi incontrare qualcuno che riuscisse a fermare il mio vagare per il mondo e a prendersi cura di me volendomi bene  come nessuno era riuscito a fare dopo la morte di mio papà. E mentre la mia Estate italiana finiva ed io ero ormai pronta per ripartire, il mio amore arrivò. Arrivò in una sera qualunque di Novembre, in nessuna delle metropoli europee che avevo girato o abitato, ma in un paesino di 4.000 abitanti che per una sera era stato risparmiato dalla nebbia ed ora è per la mia vita quello che mio nonno fu per mia nonna.
In questi anni veloci e fluidi, imparagonabili con gli anni in cui mia nonna scelse l'amore, sogno comunque di poter condividere con lui 44 anni di  saluti dal balcone mentre va a lavorare, mentre gli urlo dalla finestra di comprare qualcosa di pronto per la cena perchè "oggi non ho tempo di far niente". Non c'è metropoli, non c'è avventura che reggerebbe il confronto con una vita così.

Che tempi diversi, che luoghi lontani, guardo i riflessi rossi tra i miei capelli, l'unica cosa che mi è rimasta di mia nonna Maria...e mi metto a ridere..."27 anni, dovevamo aspettare 27 anni."