mercoledì 21 marzo 2012

nostri

Molti studiosi sostengono che essendo ormai bombardati dalle notizie più atroci provenienti dal mondo, l'uomo moderno sia difficilmente colpito dalla tragicità di quegli stessi eventi. In effetti è così. Mentre mangio la pastasciutta riesco a sentire di un kamikaze in israele o di un genocidio in una remota parte dell'Africa..continuando a mangiare la mia pastasciutta. Ma l'altro ieri mentre il tg dava la notizia che un uomo in Francia aveva ammazzato freddamente dei bambini di 10 anni rincorrendoli nei corridoi della loro scuola sparandogli alla testa...ho appoggiato la forchetta al piatto e ho pianto. Ho rivisto me stessa, i "miei" bambini a scuola, i loro sorrisi e i loro "maestra ciao!".Anche quelli in Francia potevano essere i "miei" bambini che si, lo so, non sono "miei" ma grazie a Dio sono anche "miei" perchè sono di tutti. Tutti siamo di tutti ed è per questo che ogni volta che pensando alla Francia piango ringrazio Dio di avermi dato la forza di pensare che nessuno è troppo lontano da me così che io non sono mai troppo lontana da nessuno. Oggi rivedrò i "miei" bambini,lo so già che guardandoli fare i loro compiti penserò a come possa un uomo fare ciò che ha fatto e come possa qualcuno perdonare o pensare di perdonarlo. Non lo so.