...Tornavo da Pc...prima visita all'università...ambiente nuovo,spazi sconosciuti,volti anonimi...niente Morris che borbotta,niente Paola al bar,niente Anna di fianco che mi fa ombra. Salgo in macchina...1000 pensieri:"mi troverò bene?";"ecco finirò da sola";"cazzo bella prospettiva futura"...boh, quei momenti in cui ti sembra che tutto andrà male...
Giro dentro per il Bennet,mi dirigo verso lo scaffale dolci e merende(il mio preferito),mi concentro su cosa sia necessario portare a Loreto...mi giro e uno balla la canzone in sottofondo...mi rigiro schifata pensado:"c'è bisogno di ballare nel reparto dolci e merende del Bennet?". Sbuffo e mi crogiolo nei brutti pensieri....mi odio quando faccio così!
Ma ad un tratto:"MANU!!!!"...mi volto e vedo Luca,uno dei ragazzi che ho tenuto in montagna,è più alto di me, ma io ero la sua educatrice...mi abbraccia forte,io cerco di arrivare in punta di piedi almeno a stringergli il collo...classica conversazione...ma la giornata è cambiata!
Un sorriso non costa niente e produce molto
arrichisce chi lo riceve,
senza impoverire chi lo da.
Dura un solo istante,
ma talvolta il suo ricordo è eterno.
Nessuno è così ricco da poter farne a meno,
nessuno è abbastanza povero da non meritarlo.
Crea la felicità in casa,
è il segno tangibile dell'amicizia,
un sorriso da riposo a chi è stanco,
rende coraggio ai più scoraggiati,
non può essere comprato, ne prestato, ne rubato,
perchè è qualcosa di valore solo nel momento in cui viene dato.
E se qualche volta incontrate qualcuno
che non sa più sorridere,
siate generoso,dategli il vostro,
perchè nessuno ha mai bisogno di un sorriso
quanto colui che non può regalarne ad altri.