venerdì 31 agosto 2007

un abbraccio


...Tornavo da Pc...prima visita all'università...ambiente nuovo,spazi sconosciuti,volti anonimi...niente Morris che borbotta,niente Paola al bar,niente Anna di fianco che mi fa ombra. Salgo in macchina...1000 pensieri:"mi troverò bene?";"ecco finirò da sola";"cazzo bella prospettiva futura"...boh, quei momenti in cui ti sembra che tutto andrà male...
Giro dentro per il Bennet,mi dirigo verso lo scaffale dolci e merende(il mio preferito),mi concentro su cosa sia necessario portare a Loreto...mi giro e uno balla la canzone in sottofondo...mi rigiro schifata pensado:"c'è bisogno di ballare nel reparto dolci e merende del Bennet?". Sbuffo e mi crogiolo nei brutti pensieri....mi odio quando faccio così!
Ma ad un tratto:"MANU!!!!"...mi volto e vedo Luca,uno dei ragazzi che ho tenuto in montagna,è più alto di me, ma io ero la sua educatrice...mi abbraccia forte,io cerco di arrivare in punta di piedi almeno a stringergli il collo...classica conversazione...ma la giornata è cambiata!



Un sorriso non costa niente e produce molto

arrichisce chi lo riceve,

senza impoverire chi lo da.

Dura un solo istante,

ma talvolta il suo ricordo è eterno.

Nessuno è così ricco da poter farne a meno,

nessuno è abbastanza povero da non meritarlo.

Crea la felicità in casa,

è il segno tangibile dell'amicizia,

un sorriso da riposo a chi è stanco,

rende coraggio ai più scoraggiati,

non può essere comprato, ne prestato, ne rubato,

perchè è qualcosa di valore solo nel momento in cui viene dato.

E se qualche volta incontrate qualcuno

che non sa più sorridere,

siate generoso,dategli il vostro,

perchè nessuno ha mai bisogno di un sorriso

quanto colui che non può regalarne ad altri.