giovedì 30 ottobre 2008

E.....

Una sera del giugno del 2005 telefono a E.
Ci avevano appena bocciato all'esame e il nostro argomento erano gli insulti alla Prof.Ma quella sera al telefono lei non si infiammava parlando della bocciatura,non parlava di nulla mentre io incalzavo,lei stava zitta.
"O cos'hai stasera?"
"Sono appena arrivati gli esami istologici del nodulo al seno.E'maligno."
Non so cosa le ho detto,non so,mi ricordo solo di aver pensato..."no,anche lei no!".Era un anno che lottavo contro il tumore di mio papà ed ecco che un' altra persona a me vicina iniziava.Era a casa che dovevo pensare alla morte,in università no,andavo la mattina tornavo alla sera e in quelle ore il mondo era più leggero.
..ora no...tutto ciò che vivevo era precario e triste.Università e casa.
Non so cosa le dissi quella sera,l'egoismo e i miei pensieri me lo hanno fatto dimenticare,ricordo solo che non so come passai quel telefono a mio papà.
Dall'altra parte la mamma di E. che parlava con mio papà e lui le consigliava da medico.
"Centro tumori di Milano" diceva,e poi nomi e posti...parlava in fretta come se fosse una cosa urgente da fare.Io lo guardavo e lo ascoltavo,parlava di medici e centri ma non aveva la stessa voce di sempre...piangeva...
Non ho mai visto mio papà piangere...fino ad allora.
Ho capito quanta tristezza si era portato dentro e non ci aveva fatto pesare,quanto dolore e angoscia aveva dietro quel sorriso,era talmente tanta che ora al telefono piangeva al pensiero che una ragazza come sua figlia potesse trovarsi in quella sua stessa tristezza.
E si,E. ne ha passata tanta di tristezza.Chemio,mastectomia,ricadute,radio,operazioni.Ma ne parlo ora perchè questo mese la vita ha ricominciato a sorriderle dopo 3 anni di infinite sofferenze e paura di non farcela.
Gli ultimi esami sono andati bene dopo settimane di angoscia per presunta ricaduta.Alla gioia di questa notizia di scampato pericolo si è aggiunto un grande regalo inaspettao.E' entrata nella facoltà universitaria per cui aveva fatto il test.La vita in poche settimane le ha detto...RIPRENDI IN MANO IL TUO FUTURO...
So che mio papà ovunque sia ora, sorride sereno guardando E.

sabato 25 ottobre 2008

Africa

Ho un dannato buco nel cuore da cui entra un freddo pazzesco.Vorrei,faccio,tento ma nulla compensa,nulla .Cerco di zittire la solitudine e l’angoscia di non averlo più,ci parlo addosso con mille attività,mille scherzi mille, risate ma appena smetto il silenzio della sua mancanza mi assorda.
Di cose me ne succedono tante ma non so perché QUI finisco sempre per parlare di quello che cerco di zittire nel tram tram quotidiano.Ieri ho iniziato il tirocinio.I miei compagni hanno scelto luoghi pericolosi per sperimentarsi,io invece sono in un centro educativo,ci occupiamo di doposcuola e attività educative per bambini.Sembrerebbe un luogo idilliaco dove sperimentarsi eppure le fragilità emergono ,sia che lavoriamo tra i tossici sia con i bambini.Così è da ieri che ancora una volta la vita mi mette davanti alla sua assoluta crudezza,e forse proprio perché sono bambini, la loro sofferenza mi provoca profondamente.I bambini,la loro sofferenza ti fa veramente rimanere inerme,senza nessun sentimento negativo,senza nessun giudizio perché non ce ne sono, c’è solo l’innocenza e il male.Una bimba piccina che ha perso il padre mi ha messo davanti a me stessa.Mi sono trovata impotente di fronte ai suoi occhioni tristi,lei disegnava sola in un tavolo e l’unica cosa che ho potuto farle è stata una carezza sulla sua piccola testina e su quelle spalle che portano un peso grande. Non si scappa proprio da noi e dai nostri dolori.Ci rincorrono veloci e ovunque.

giovedì 2 ottobre 2008

πάντα ῥεῖ


Il mio Professore dice che ci sono dolori ed emozioni così profonde che non possono essere dette."Non le dirai nemmeno a tua moglie o a tuo marito,a nessun amico e a nessun foglio bianco".E' così, ci credo anche se non vorrei.E' l'insuperabile condizione di solitudine dell'uomo.Nelle cose grandi siamo sempre soli.Una cosa che non potrò mai dire è il vuoto e il dolore che mi porto dentro dopo la morte di mio papà.Sarò una delle tante persone che avrà questo segreto celato dietro a qualche sorriso.Ne e' pieno il mondo e ne conosco tanti.
Panta Rei...mi ripeto,tutto scorre...