martedì 1 gennaio 2013

Piazza Borgo Dora

Appoggiata al muro della pace ad un tratto sento qualcuno prendermi sotto braccio, non faccio in tempo a girarmi che ho già messo le mie mani nelle sue e piegandomi in avanti affondo il mio viso in un abbraccio che dura.
Stringo quelle mani da 5 anni ed ogni volta le sento passarmi vita e amore.
Io sono come la donna che si allunga per toccare un lembo del mantello di Gesù.
Ecco, io ho una storia d'amore con queste mura e con questi volti torinesi e se amore è  non poter immaginare di vivere senza qualcuno, io non potrei immaginare la mia vita senza l' incontro con queste mani che mi hanno testimoniato il vangelo vissuto, che mi hanno aperto all'uomo e  che mi hanno fatto sentire l'abbraccio di Dio, un abbraccio che dura. 

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