mercoledì 26 agosto 2015

Poveretto

Oggi ho pensato alla parola: "poverette".
E ho pensato che non ci fosse appellativo maggiore di  "poverette"per definire quelle persone che rifiutano, schifano, maltrattano, allontanano l'amore di qualcuno. Poverette. Non mi riferisco a chi decide di non intraprendere una relazione con qualcuno ma a chi avendola intrapresa decide di romperla con facilità, cattiveria, senza riguardo, superficialità e stupidità. insomma le cose importanti dovrebbero poter essere protette fino al limite del possibile e poi lasciate cadere solo se non può più essere fatto nulla per salvarle. Invece la cosa che più annienta la mia fiducia nell'amore è vedere che molte persone sono pronte a chiudere, a rinunciare, a lasciare andare legami importanti e persone come se nulla fosse. Ecco questo mi annienta: la facilità che si ha di mettere da parte le persone, le promesse e il tempo.
L'altro giorno in un bar di Venezia, lontano dai turisti ho incontrato P.
Ci conosciamo da un anno ma è come se ci conoscessimo da sempre. Lui mi ha parlato di lei e lo faceva con le lacrime agli occhi. E' mesi che lui aspetta che lei decida se tornare o no con lui, si sono dati del tempo perchè lei doveva decidere cosa farne di quel ragazzo che l'amava tanto. Credo che lei lo sapesse da subito eppure lo ha lasciato li, a sperare e a credere ogni giorno che lei sarebbe tornata. Lui l'avrebbe aspettata col cuore in mano. Nella tasca aveva ancora il bracciale regalatogli da lei e di notte prima di dormire lo bacia e prega Dio che lei torni.
Ho pensato..."poveretta"  che posti foto su fb della tua estate spensierata con le amiche mentre un ragazzo che ti ama sta aspettando che tu torni da lui, aspetta una tua parola e un tuo ritorno. Poveretta, non sai che lui bacia il tuo bracciale prima di addormentarsi. Poveretta cosa ti stai perdendo.
D. ha chiesto il divorzio breve ad Agosto. Dopo sei anni di matrimonio. Lei voleva vivere la giovinezza e sentirsi libera. Lui avrebbe perdonato tutto, avrebbe perdonato il tradimento aspettandola in casa tutte le sere. Mi chiamava e piangeva perchè era disposto a tutto pur di farla felice: avrebbero ricominciato, cambiato quello che c'era da cambiare, lui l'avrebbe aiutata a superare tutti i problemi e a reinventarsi. Lei gli ha bellamente voltato le splalle lasciandolo li, con un sogno infranto, una vita da rifarsi e una fiducia nel mondo da rivalutare. Poveretta, lei non sa che si è persa un marito che la amava, che l'avrebbe aspettata e aiutata in tutto. Poveretta, crede forse che tutti siano capaci di un amore così e ha deciso di trovarne un altro e a quanto ne sò se l'è trovato chitarrista e filosofo. Poveretta non sa che marito fedele e innamorato si è persa. Poveretta.
 Dopo una settimana di discussioni rese più difficili dalla lontananza, R. ha deciso di lasciarmi con queste parole : "non sono più motivato". Insomma era una settimana che gli si profilava dinnanzi l'idea che avremmo dovuto fare cambiamenti, rinunce e compromessi per poter colmare la distanza e permettere a entrambi di costruire il proprio futuro nella maniera migliore per entrambi. Così, se una settimana prima era pronto alla convivenza , la settimana dopo non era più motivato.  Quando penso che mi ero appoggiata a lui, che per me era il mondo, che gli volevo talmente bene che nonostante tutto quello che mi ha fatto,gliene voglio ancora e non riuscirei a pensare di potergli fare quello che lui ha fatto a me, ecco  quando penso a cosa si è perso e a cosa ha buttato via con fretta e schifo, per la prima volta non dico "povera me" ma dico: "poveretto aveva una ragazza che gli voleva bene, che lo amava, poveretto". Forse lui crede che ciò che avevamo possa essere facilmente replicabile con qualcun'altra che gli chieda meno cambiamenti e meno sforzi. Poveretto, non sa che avevamo un tesoro grande e raro insieme e che lui ci ha rinunciato. Poveretto.



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