sabato 4 maggio 2013

A bordo vasca

Quando arriva il 15 Maggio? spero presto, ormai in questa casa mi sento un pesce rosso a cui non cambiano mai l'acqua: boccheggio.
Fuori da questa casa ho un bosco, amici chiassosi e voglia di vivere.
Per complicare il tutto è arrivata la vecchia tata a far visita...solo una così poteva trovarsi bene in questa casa, dopo di lei 2 sono scappate e io sono rimasta a fatica.
I miei sforzi per trattare F. da bambino autonomo e non da principino immobilizzato si sono volatilizzati a suon di "picci picci; vieni qui te lo faccio io; poverino".
Ma in tutta questa insopportabile situazione la cosa più insopportabile sono io e il mio modo usuale di affrontare certe dinamiche: scazzarmi.
In fondo sono gelosa di F. questa qui è arrivata di punto in bianco e si è messa a coccolarlo, viziarlo, spupazzarlo senza minimamente pensare di entrare con i piedi di piombo in una relazione precedentemente esistente, cioè la MIA! ma manu, ma chi ci pensa a queste cose, solo tu ci avresti pensato, solo tu e la tua testa che di secondo nome fa "complicatezza". La mia "complicatezza" ha sempre reagito a queste cose nello stesso modo,sottraendosi: "Ok fate come se non ci fossi."
 Perchè facciamo certe cose? perchè per esempio con certe persone mi chiudo a riccio e mordo anche se sento di volergli bene?
Forse se  fossi andata a nuotare e non fossi rimasta  a bordo vasca ad aspettare F, non avrei iniziato tutta questa trafila mentale e non sarei arrivata alla scoperta  di avere un carattere, davvero difficile e questo per tanti motivi, ma uno su tutti: IL NON DETTO. I nostri comportamenti avrebbero senso se spiegati, ma  non li spieghiamo, viviamo nei non detti nostri e degli altri che ognuno interpreta a suo modo. Poi ci sono quelle persone che "ci leggono dentro"a cui è data la giusta chiave di lettura dei motivi e delle emozioni che muovono il nostro agire. Ma queste sono eccezioni, non si può sperare di circondarsene e non si può fare una colpa a chi non riesce a capire ciò che non diciamo. Per questo in fondo sono arrabbiata con me stessa, con la difficoltà che ho di spiegarmi e di aprirmi. Che colpa ne ha la "tata di turno" se non le spiego che in fondo non è carino entrare in spazi altrui senza chiedere il permesso, che colpa ne ha quella persona se non sa che sono sgorbutica, pur volendogli bene, perchè c'è qualcosa di lui/lei che non mi è chiaro. Sarebbe così semplice...EPPURE...

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