giovedì 5 maggio 2011

i fiori del poeta sbocciano per vivere a lungo...

La mente umana è un abisso e i poeti sanno scrivere di questo abisso.Solo a loro è dato il dono di saper descrivere ciò che la maggior parte di noi non sa neppure chiamare per nome.
Questa cosa è stupenda.
Ritrovarmi nelle parole di altri mi serve per dare "volto" a ciò che provo e a sentirmi compresa.
Non credo che tutti provino le stesse emozioni con la stessa forza e nello stesso modo, è raro sentirsi pienamente compresi dagli altri. Eppure capita che ti ritrovi in una riga scritta secoli prima di te da un povero giovane tisico, chiuso in una soffitta che con te e il tuo mondo non c'entra nulla. Ma lui scrive di te e delle tue emozioni, lui ti capisce, si...lui, ma non quell'amica nè quella tua compagna di università che sta gomito a gomito con te.
E questa cosa è stupenda.


Il Poeta raccoglie i dolori e sorrisi
e mette assieme tutti i suoi giorni
in una mano tesa per donare,
in una mano che assolve
perché vede il cuore di Dio.
Ma la città è triste
perché nessuno pensa
che i fiori del Poeta
sbocciano per vivere molto a lungo
per le vie anguste della grazia.