martedì 20 novembre 2007

2 mesi...come Amleto


Sant'Agostino diceva che il tempo è la dimensione dell'anima.
Una anima sofferente vivrà un tempo lungo;un'anima innamorata vivrà un tempo troppo breve;un'amico lontano dall'amico conta i giorni come io sto contando i mesi,e questi 2 mesi sono stati di un tempo infinito e pesante,come fossero anni ,perchè questi 61 giorni sono state 61 battaglie...
Proprio mentre mi tornava in mente quel passo in cui Amleto viene invitato a togliere il lutto perchè già 2 mesi sono passati,mi si avvicina uno che mi dice:"tutto bene a casa?va beh dai ormai il primo periodo è già passato"...come Amleto...

RE
:Amleto, è dolce e lodevole nella tua natura che tu dia a tuo padre questo tributo di lutto. Ma, non scordarlo, tuo padre perdette un padre, e quel padre perduto, il suo - e l'orfano è tenuto in obbligo filiale, per un tempo, a dare un omaggio di tristezza. Ma perseverare in un cordoglio ostinato è condursi con testardaggine empia, non è dolore da uomo, mostra una volontà assai indocile al cielo, un cuore senza tempra, un animo intollerante, un intelletto ingenuo e ineducato; ciò che sappiamo dev'essere, ed è comune come la più ordinaria esperienza dei sensi, perché dovremmo con opposizione perversa, prenderlo tanto a cuore? Via, questa è una colpa contro il cielo, i morti, la natura, e perversa soprattutto per la ragione, il cui luogo comune è la morte dei padri, e che ha gridato sempre fin dal primo cadavere all'uomo che è morto oggi "così dev'essere". Ti preghiamo, getta via questa pena inutile, e pensa a noi come a un padre.

AMLETO : Ah se questa carne troppo troppo sordida si potesse sciogliere e risolvere in rugiada, ah se l'Eterno non avesse fissata la sua condanna del suicidio. O Dio! Dio! Come mi sembrano pesanti, vecchie, noiose e inutili tutte le occasioni del mondo! Che nausea, ah che nausea. È un giardino abbandonato che va in seme: vi regna solo una natura fetida e volgare. Che si dovesse arrivare a questo! Morto appena da due mesi - no, non da tanto, non due - un re così eccellente, un Iperione di fronte a questo satiro, così innamorato di mia madre che non avrebbe permesso ai venti del cielo di toccarle il volto troppo rudi. Cielo e terra, debbo ricordarlo? Pendeva da lui come se l'appetito s'alimentasse di ciò che lo saziava; eppure, nel giro d'un mese - non devo pensarci - fragilità, il tuo nome è femmina [...] o Dio, una bestia priva di raziocinio terrebbe il lutto più a lungo.[...]Ma il cuore mi si spezzi, devo chiudere la bocca.

Solo chi non ama non può capire che 2 mesi in una vita...e per quella vita...non sono nulla...

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