domenica 13 aprile 2014

Girato l'angolo



Non è neanche 4 giorni che sono tornata in Italia. Rispondo ancora automaticamente “nein ,danke” o “ja, bitte”, mi trovo qui e altrove nello stesso momento. Ho la sensazione di aver chiuso un capitolo e di non averne nessun’altro da incominciare. Lui è lontano ma non di chilometri, di cuore, e io gli ho dedicato troppo tempo e fatica. Mi sento un idiota. La lingua…in quanto la perderò? E poi guardami, dopo 2 giorni ho già litigato con mia nonna, per le stesse ragioni per cui litigo con sua figlia, mia madre e che mi hanno spinta lontano. Oddio, sono già tornata indietro? Sono arrabbiata mi sento assolutamente lasciata ad un bivio senza segnaletica. Io oggi in chiesa non ci vado, è anche il caso di dire che Dio può non esistere, anzi è più il caos e il non senso che l’idea che sia l’amore a muovere il mondo.. .Mi capita certe volte di dirlo e di crederci ad un mondo senza Dio.
Che palle. “Nonna, vado a fare jogging.” lo so che no sarà come nel viale di Hannover, lo so che sarò solo io e sarà uno slalom tra macchine, spazzatura, bidoni incendiati e rottami buttati per strada…ma io sono abituata così. Sono arrabbiata, se Dio c’è perché mi ha piantata qui senza segnaletica. Sbatto il cancello e inizio il mio slalom con questo pensiero in testa. Giro l’angolo, tengo la testa bassa per non inciampare in qualcosa, giro un l’altro angolo, un altro e poi me lo trovo li davanti. Un uomo vestito di bianco, lo guardo, è Gesù. Sono contromano rispetto ad una delle tante processioni della settimana santa in Sicilia. Mi metto da parte e lo faccio passare. Lo so che è uno qualunque, lo so che sono scettica e cinica verso queste “manifestazioni folkloristiche”, ma io  lo fisso lo stesso. La tunica, la barba, le mani e l’altezza di un uomo. D'altra parte era un uomo anche il vero Gesù, proprio come quello travestito da lui che continuo a fissare.  Stando agli scritti, avrebbe potuto  avere una vita perfetta come la vorrei io e come la vuole la maggiorparte di noi, ma sembra che quest'uomo di 2000 anni fa che poteva segliere di avere una vita perfetta, abbia scelto di non averla perfetta e di non crucciarsene perchè, diceva, c'era altro che "valeva di più". Io la segnaletica continuo a non averla ma sono tornata a casa camminando e pensando all'inutilità di avere l'ansia della vita perfetta. Apro il cancello e salgo le scale lentamente. “Hai fatto presto!” dice mia nonna “ Si ,ho corso 10 minuti e poi ho incontrato Gesù”.

1 commento:

Anonimo ha detto...
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