"Vorrei essere al contrario per vedere diritto questo mondo storto" . Era scritto sul mio diario alle medie ed è la sensazione che ho provato questa sera, dopo aver parlato di ciò che vivo da quando mi sono trasferita a Colonia per inseguire la proposta lavorativa che il mio conto in banca si augurava di ricevere da tempo. Satasera bisognava farsi forza per parlare apertamente davanti agli occhi del mio interlocutore che, anche da dietro un Computer a 1800 km di distanza, mi penetravano con espressione interrogativa e preoccupata. La decisione di far durare la mia esperienza lavorativa a Colonia solo
sei mesi , nonostante il possibile prolungamento del contratto, lascia
sempre tutti basiti . Anche gli occhi che avevo davanti lo erano e li sentivo urlarmi contro : "Questa ragazza non è mai felice!...hai un lavoro in Germania, guadagni più del doppio che guadagneresti in Italia, ma cosa vuoi di più? ma di cosa ti lamenti? ma cosa cerchi ancora? anima in pena!" Mentre cercavo di distogliere il mio sguardo da quello sguardo per non sentirmi schiacciata, cercavo di spiegare che la mia scelta nasceva dal desiderio di sentirmi in armonia con ciò che voglio dalla mia vita, con il mio desiderio di felicità. Ma il voler essere felici non è considerata, dai più, una motivazione seria e quegli occhi mi confermavano che le mie priorità risultavano preoccupantemente sbagliate. Mi ritrovai così a dover giustificare il fatto di sentirmi in diritto di cercare la mia felicità al di là dello stipendio,del lavoro e della sicurezza economica. Giustificare la mia voglia di fare tutto il possibile per non subire la vita ma per cercare di costruirela come è meglio per me. Ma questi sono vagheggi nel mondo dei "normali", un mondo così perso in se stesso, così al contrario, che "voglio essere felice" non è considerata una risposta che spieghi sufficientemente il perchè di una scelta. Quando il verbo "dovere" è davanti a parole come lavoro, guadagno, carriera non ci fà alcun effetto, ma se qualcuno prova a sussurrare : "io DEVO essere
felice"...allora la gente alza l'angolo della bocca accennando un amaro sorriso, chiude gli occhi in segno di una nostalgica amarezza e sospira un divertito "eeeee". Io non mi diverto per niente, questo mondo è storto ed io non posso capovolgermi per vederlo dritto.
"Proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini...
E' un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello:
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